L’università a Perugia negli statuti cittadini

FONTI PER LA STORIA DELLO STUDIUM PERUSINUM

1 – Erika Bellini

L’università a Perugia negli statuti cittadini (secoli XIII-XVI), 2007

A partire dalla fine del Duecento il comune di Perugia si mostra interessato a promuovere e organizzare in città insegnamenti superiori. Di qui il progetto di creare uno Studium generale, che otterrà l’approvazione pontificia nel 1308. La sollecitudine dell’amministrazione pubblica per quella che la città considera una sua prestigiosa creatura è testimoniata dai numerosi provvedimenti che le magistrature comunali adottano o programmano per il governo dell’università, la gestione delle cattedre, la protezione e il controllo di professori e studenti.
Questa attività normativa si realizza, oltre che nelle frequenti riunioni dei consigli cittadini, attraverso il periodico rifacimento degli statuti. La conservazione degli statuti perugini è relativamente abbondante ma frammentaria: è necessario indagare con pazienza per stabilire i rapporti che legano le diverse stesure, mettendo in risalto continuità, stratificazioni, innovazioni.
Per ciascuna delle redazioni degli statuti cittadini che ci sono conservate, dal 1279 al 1528, il volume pubblica i capitoli che interessano lo Studio. L’ampio saggio introduttivo inserisce la documentazione nel quadro complesso delle relazioni che Perugia intratteneva con la sua università a livello istituzionale, politico e sociale.
L’autriceErika Bellini, dottore di Ricerca in Scienze storiche dal medioevo all’età contemporanea, è autrice di alcuni saggi sulla storia dell’università nel medioevo. Di prossima pubblicazione la sua tesi di dottorato sullo Studio perugino nelle Riformanze del comune quattrocentesco.